Firmware - Febbraio 2014 / N°97 - (Page 20)

+ Skills RILEVAMENTO SCHEDA CON NFC E RFID "LOW-POWER" Alta Risoluzione con Moduli CLC e NCO di VINCENZO GERMANO I FRANCESCO FICILI e MARCO RUSSI Il controllo del carico con sistemi resistivi a dissipazione è stato abbandonato ormai da decenni, a causa della sua insostenibilità per gli scarsi livelli di efficienza e di conservazione (risparmio) dell'energia. Il PWM, sistema di controllo a larghezza di impulso, è a sua volta un prodotto supercollaudato e maturo ma, come leggerete nell'articolo, pur sempre suscettibile di miglioramenti attraverso i più recenti dispositivi dedicati n passato, uno dei metodi per controllare dei carichi come ad esempio dei motori, era quello di applicargli in serie dei componenti a resistenza variabile per regolare la quantità di corrente che fluiva attraverso essi ma come si può ben immaginare, con un notevole spreco di potenza. Questo regime inefficiente era tollerabile perché molto spesso le potenze totali in gioco erano relativamente basse e l'attenzione verso lo spreco di energia non era così forte. Per circa un secolo, alcuni motori elettrici a velocità variabile hanno avuto efficienze discrete ma erano comunque più complessi rispetto ai motori a velocità costante e talvolta richiedevano ingombranti apparecchi elettrici esterni per la loro gestione. Perciò cresceva il bisogno di mezzi compatti ed economici per applicare potenze regolabili a vari dispositivi che andavano dai motori per azionamenti robotici ai variatori di intensità per lampade e così via. In questo ambito si colloca la tecnica della modulazione a larghezza di impulso (o PWM, acronimo del corrispettivo inglese pulse-width-modulation). Il vantaggio di questa tecnica è di ridurre drasticamente la potenza dissipata da un circuito rispetto all'impiego di transistor controllati analogicamente. In un semiconduttore la potenza dissipata è determinata dalla corrente che lo attraversa per la differenza di potenziale presente ai suoi capi, mentre in un circuito con l'utilizzo di un PWM, il transistor viene portato in fasi alterne a condizioni di saturazione, ove conduce completamente riducendo al minimo la caduta ai suoi capi e in interdizione, dove non conduce, con il conseguente annullamento della corrente: in entrambi i casi la potenza dissipata è minima. La tecnica PWM, ad oggi è largamente utilizzata in vari settori, basti pensare ad ambiti in cui si ha l'esigenza di regolare la potenza elettrica su un carico, come può accadere negli inverter, per regolare la velocità dei motori a corrente FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS'N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Firmware - Febbraio 2014 / N°97

News
TIPS'n tricks
FOCUS on I Microcontrollori Kinetis K60
SKILLs
High Resolution PWM
Rilevamento Scheda con NFC e RFID “Low-Power”
INside
Power Supply Layout ed EMI
Evitare le Interferenze E.M. nel progetto di PCB
Regolatore PoE, “Power-over- Ethernet”
ANALOG
Bilanciare le Celle Li-Ion
Misurazioni di Energia con MSP430
TOOLS Freescale Code Warrior
SPOTlight Scheda di Valutazione per RX111
EVENTS zapping
Guida

Firmware - Febbraio 2014 / N°97