Morningstar Investor - Maggio/Giugno 2012 - (Page 28)

Asset Allocation Come cavalcare la curva dei rendimenti Di Marco Frittajon Le strategie dei gestori obbligazionari. Quando essere attivi paga. I fattori che fanno la differenza. Fra le strategie di investimento dei money manager ci sono quelle che mirano a cavalcare la curva dei rendimenti. Cosa vuol dire esattamente? Partendo dall’ipotesi che gli investitori siano neutrali al rischio e razionali, il tasso di rendimento di lungo periodo è la media ponderata dei tassi spot futuri: inoltre i tassi “forward” anticipano correttamente i relativi tassi spot futuri. Come conseguenza il rendimento periodale di un investimento in titoli obbligazionari deve essere identico a prescindere dalla scadenza dello strumento utilizzato (ossia, detenere un BoT a 3 mesi per un mese è uguale a detenere un BoT a 12 mesi per un mese). Questa sorta di coerenza nel modo in cui si concepisce la curva dei rendimenti viene messa sotto la lente attenta del gestore obbligazionario che, comprando titoli a lunga vita residua per poi rivenderli entro la scadenza, riesce ad ottenere un premio: esso è il rendimento aggiuntivo derivante dal cavalcare la curva. Da dove deriva questo premio? Il maggior contributo deriva dal rischio di tasso, ossia dal fatto che la curva non è costante nel tempo ma anzi si muove continuamente, cambiando forma, inclinazione e livello. La strategia di investire su titoli a duration elevata, porta con sé un aumento della sensibilità alla variazione del valore dei titoli stessi in portafoglio, effetto diretto dei movimenti dei tassi di interesse. Il rischio di incorrere in una perdita in conto capitale, viene quindi ripagato da un premio aggiuntivo. In genere il gestore che acquista lo strumento che coerentemente e perfettamente combacia con l’orizzonte di investimento, attua anche una protezione di portafoglio, quindi permette di ottenere complessivamente un rendimento positivo. Perché varia la curva Esiste un’immensa letteratura che cerca di spiegare cosa induce il cambiamento nel tempo della curva dei tassi, tanto da aver creato delle diverse correnti di pensiero. Dagli approcci completamente statistici a quelli macroeconomici fino a quelli che tentano di incorporare i due in un unico modello, non si è ancora arrivati ad una spiegazione definitiva. Una delle relazioni più analizzate è quella che c’è fra la curva dei tassi di interesse e la politica monetaria delle banche centrali (BC): fa parte del cosiddetto meccanismo di trasmissione monetario. Il primario effetto dell’attività delle BC è quello di influenzare la parte corta della curva, fissando dei tassi per i finanziamenti overnight delle banche. Tipicamente questo avviene in risposta a shock di natura macroeconomica per riportare il sistema “sotto controllo” secondo gli obiettivi di politica monetaria, che sono l’inflazione e la crescita sostenibile (anche se Fig. 1 Illustrazione schematica di una strategia che cavalca i movimenti della curva dei tassi di interesse (dal punto A al punto B); la differenza fra i punti A e C misura il Cushion Yield Y*m-h,t Y*m,t Ym-h,t C A Cushion B m–h m Time to maturity quest’ultimo non è primario per tutte le BC, come nel caso della Banca centrale europea). Le aspettative sui futuri tassi di interesse a breve hanno tuttavia un ruolo importante nel determinare il livello dei tassi a scadenze più lunghe; anche queste aspettative sono originate da variabili macroeconomiche. Per esempio, quando la Federal Reserve alza il tasso dei fondi federali in risposta a forte 28 Morningstar Investor Maggio / Giugno 2012

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Morningstar Investor - Maggio/Giugno 2012

Morningstar Investor Maggio/Giugno 2012
Attualità
Rubriche
Hanno scritto per noi
L'Editoriale
Attori della politica monetaria
Eurozona, serve più coraggio
Italia, ora tocca alla spesa pubblica
Le emergenti spostano la crescita
Le cartucce in canna alla politica monetaria
Le “nuove” banche centrali
Cassaforti d’oro
L’intervista
Come cavalcare la curva dei rendimenti
I settori industriali baciati dai tassi
I watcher delle banche centrali
Analisi Morningstar
Etf valutari e monetari a confronto
ETF Analysis
Obiettivi che fanno la differenza

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