Contextes - Approches culturelles des savoirs juridiques - 110

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Facoltà, professori e correnti dottrinali

È questa una particolarità della facoltà torinese, peraltro anch'essa pronta
a far pervenire le sue osservazioni sul progetto preliminare di Codice di
commercio del 187246. Il diritto commerciale non è trascurato, tuttavia è
lasciato alle cure di un docente di estrazione professionale, mentre gli altri
corsi sono affidati a ordinari di alto profilo scientifico47. Solo nel 1913 si
rende disponibile una posizione per ordinario di diritto commerciale e
prende servizio Sraffa.
Quanto alle restanti sedi universitarie, a Catania, insegna diritto nautico
e commerciale, per più di quarant'anni, Giuseppe Carnazza Puglisi (18341910)48, deputato e senatore, primo titolare della cattedra istituita nel 1862,
nonché unico ordinario della materia membro, fin dall'inizio, della commissione del 1869 per il Codice di commercio49.
A Genova, anche per l'antica tradizione mercantile della città, l'insegnamento è coltivato da diversi docenti, esperti della materia, avvocati
politicamente impegnati, tra i quali, nell'età postunitaria, si segnala Stefano
Castagnola (1825-1891), ministro di Agricoltura Industria e Commercio
negli anni di preparazione del nuovo Codice di commercio, del quale è
uno dei primi commentatori50. Antonio Caveri e Cesare Cabella, entrambi
genovesi, protagonisti della redazione del codice del 1882 non sono invece
titolari dell'insegnamento51.
Le vicende delle facoltà emiliane sono pure interessanti: Modena vede
succedersi insegnanti locali e docenti di altre materie incaricati del corso
di diritto commerciale per trent'anni. Cultore del diritto commerciale è
invece Gualtiero Danieli, che per un triennio occupa la cattedra, prima di
passare come ordinario della stessa materia alla regia Scuola superiore di
commercio di Venezia52.

46. Padoa-Schioppa, « La genesi », cit., p. 172 s.
47. A.C. Jemolo, Anni di prova, Prefazione di F. Margiotta Broglio, Firenze, Passigli,
1991, p. 98-100; A. d'Orsi, Allievi e maestri: l'Università di Torino nell'Otto-Novecento,
Torino, Celid, 2002.
48. G. Speciale, « Dossier Carnazza: foro, accademia e potere politico dall'Unità al
fascismo in Sicilia », in F. Migliorino, G. Pace Gravina (cur.), Cultura e tecnica forense
tra dimensione siciliana e vocazione europea, Bologna, Il Mulino, 2013, spec. pp. 241-244.
49. Padoa-Schioppa, « La genesi », cit., p. 160 s., in part. pp. 166-167 e nota 35, anche
per il dibattito tra Carnazza Puglisi e Ercole Vidari, in seno alla commissione, in materia
di cambiali.
50. R. Braccia, Un avvocato nelle istituzioni. Stefano Castagnola giurista e politico
dell'Italia liberale, Milano, Giuffrè, 2008.
51. Padoa-Schioppa, « La genesi », cit., p. 165 s.
52. Danieli si presenta al concorso per ordinario di Bologna del 1887 e si classifica secondo,
dietro al vincitore Cesare Vivante: Bollettino ufficiale dell'Istruzione (d'ora innanzi BPI),
8.1888, XIV, 2, pp. 401-406.

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