Morningstar Investor - Gennaio/Febbraio 2012 - (Page 14)

In Primo Piano Cosa manca a Shanghai per essere Wall Street Di Marco Caprotti Più consumi interni e apertura agli stranieri hanno trasformato la Borsa americana nella più grande piazza finanziaria mondiale. La Cina sta imparando la lezione. Una Borsa aperta alle società straniere e una domanda interna forte. Sono questi i due elementi che mancano, almeno dal punto di vista finanziario, alla Cina per assomigliare sempre di più a un paese capitalista evoluto. Sviluppare questi due fattori, tra l’altro, porterà a pratiche di corporate governance sempre più evolute e a sistemi di lavoro maggiormente sostenibili. Se non per volontà del governo, almeno per la pressione che arriverà dagli investitori internazionali. Il modello di riferimento è l’America che, nonostante la crisi dei subprime scoppiata nel 2007 e la fatica a ripartire evidenziata anche l’anno scorso, resta il primo mercato azionario del mondo e la locomotiva della congiuntura mondiale. Per quanto riguarda i mercati regolamentati la differenza la fanno i numeri e l’organizzazione. Wall Street vs Shanghai e Shenzhen Il New York stock exchange (Nyse), soprannominato Big Board, è la più grande Borsa del mondo per volume di scambi e la seconda per numero di società. La capitalizzazione totale è di 21mila miliardi di dollari, di cui oltre 7mila miliardi di aziende non americane. Il suo orizzonte geografico si è ulteriormente ampliato da quando si è sposato con Euronext, entrando nelle contrattazioni effettuate nel Vecchio continente. Nelle Borse cinesi (principalmente Shanghai e Shenzhen) vengono trattati due tipi di azioni: le A e le B. Le azioni A sono titoli di aziende cinesi disponibili agli investitori locali (privati ed istituzionali) e agli operatori esteri (banche commerciali, merchant bank, compagnie di assicurazione e fondi di investimento), che 14 Morningstar Investor Gennaio / Febbraio 2012

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Morningstar Investor - Gennaio/Febbraio 2012

Morningstar Investor Gennaio/Febbraio 2012
Attualità
Rubriche
Hanno scritto per noi
L'Editoriale
Potenze a confronto
Gli Usa non fanno marcia indietro
La Cina ha molte carte da giocare
Cosa manca a Shanghai per essere Wall Street
Gli americano rivalutano il risparmio, i cinesi provano a ridurlo
Imprese di stato, è tempo di cambiare
Compro la Cina da Milano
5 domande a Pierpaolo Benigno (economista)
Rischio super-potenze, strategie di copertura
Cina e Usa: motori difettosi?
Analisi Morningstar
Usa e Cina negli Etf
ETF Analysis
Gli affari d'oro di New York a Pechino
Cina e Usa sono big anche nei fondi

Morningstar Investor - Gennaio/Febbraio 2012

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