Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012 - (Page 24)

Fisco L’oro in dichiarazione: ecco come Di Mario Bono Le plusvalenze derivanti da cessione sono redditi diversi. All’Unità di informazione finanziaria vanno dichiarate le transazioni sopra i 12.500 euro. La cessione di metalli preziosi è fiscalmente rilevante considerato che l’articolo 67, comma 1, lettera c-ter) prevede che rientrino tra i redditi diversi di natura finanziaria le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso “di metalli preziosi, sempreché siano allo stato grezzo o monetato”. L’ambito applicativo La disposizione non contiene alcuna indicazione sull’ambito oggettivo di applicazione e cioè non elenca i metalli la cui cessione determina plusvalenze imponibili. Al fine di individuare i metalli oggetto della disposizione si ritiene che si debba fare riferimento all’articolo 1 del D.Lgs. 22 maggio 1999 n. 251 che elenca platino, palladio, oro e argento. I metalli preziosi attratti a tassazione devono, inoltre, essere allo stato grezzo o monetato. La circolare ministeriale n. 165/1998 – paragrafo 2.2.3 – ha chiarito che rientrano in queste tipologie i lingotti, i pani, le verghe, i bottoni e i granuli. La stessa circolare ha specificato che sono escluse da tassazione le plusvalenze realizzate con la cessione di metalli preziosi lavorati come ad esempio i gioielli. Ciò in quanto l’oggetto della cessione non è il metallo prezioso ma il bene che è stato ottenuto attraverso la lavorazione del metallo stesso. Analoghe conclusioni possono essere raggiunte per quanto riguarda gli oggetti di antiquariato e di argenteria. Determinazione della plusvalenza Ai sensi del comma 6 dell’articolo 68 del Testo unico le plusvalenze da assoggettare all’imposta sostitutiva devono essere determinate in modo analitico. Esse sono costituite dalla differenza tra il corrispettivo percepito ed il costo (ovvero il valore) d’acquisto, aumentato di ogni onere inerente alla loro produzione. Per tali redditi – come peraltro per tutti i redditi diversi di natura finanziaria – vale il criterio di tassazione per cassa. Sempre ai fini della determinazione della plusvalenza si deve tenere presente che: - in base all’articolo 68, comma 6, il costo o valore di acquisto è documentato a cura del contribuente; - in base all’articolo 68, comma 7, lettera d), per le cessioni di metalli preziosi, in mancanza della documentazione del costo di acquisto, le plusvalenze sono determinate in misura pari al 25 per cento del corrispettivo della cessione; - in base all’articolo 67, comma 1 bis del Testo unico, agli effetti dell’applicazione delle lettere c), c-bis) e c-ter) del comma 1, si considerano ceduti per primi i metalli preziosi acquisiti in data più recente; Si sottolinea, infine, che le plusvalenze e le minusvalenze in discorso, essendo inserite nella lettera c-ter) del comma 1 dell’articolo 67 del Testo unico, rientrano nella “massa” dei redditi diversi costituita dalla somma algebrica delle plusvalenze e delle minusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni non qualificate (articolo 67, lettera c-bis) e dalla cessione a titolo oneroso ovvero dal rimborso di titoli non rappresentativi di merci, di certificati di massa, di quote di partecipazione ad organismi d’investimento collettivo, di metalli preziosi allo stato grezzo o monetato e dalla cessione a termine di valute estere o rivenienti da depositi e conti correnti (articolo 67, lettera c-ter), nonché dai redditi e dalle perdite derivanti da contratti derivati (art. 67, lett. c-quater) e dalle plusvalenze e altri proventi derivanti dalla cessione di crediti pecuniari, di contratti produttivi di redditi di capitale e di strumenti finanziari e, infine, dai proventi costituiti dai differenziali positivi dei contratti aleatori (articolo 67, lettera c-quinquies). Modalità di tassazione Il sistema di tassazione dei redditi diversi di natura finanziaria di cui all’articolo 67 TUIR, differenti dalle plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni qualificate, si basa sull’applicazione di un’imposta sostitutiva. A tale fine sono previste tre diverse discipline, coordinate e collegate fra di loro per operare 24 Morningstar Investor Settembre / Ottobre 2012

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012

Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012
Attualità
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L'Editoriale
Dove sono i porti sicuri
16 terribili numeri dai mercati finanziari
L'oro impreziosisce il portafoglio
La doppia personalità dei preziosi
Tbond, certificato di garanzia scaduto
Le valute con i muscoli
Cedole, il piatto può diventare indigesto
L'oro in dichiarazione: ecco come
I beni rifugio hanno il timer
Il rischio di controparte si vede
Treasury e Bund negli Etf
Etf nel reddito fisso
La crisi si vince in boutique
Rischio, fin dove arriva il gestore
Oro, valute e petrolio, prove di resistenza

Morningstar Investor - Settembre/Ottobre 2012

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